“L’Angolo dello Studio è il doposcuola attivo a Sassuolo da marzo 2013.” Queste sono le poche parole che descrivono la nostra realtà e che si trovano sui social.
Ma chi è l’Angolo dello Studio?
Si “chi è”, non “cosa è”. Perché l’Angolo dello Studio è fatto di persone che incontrandosi condividono sogni, speranze, desideri e fatiche.
Ci sono i nostri studenti: alti, bassi, piccoli o con la barba. Ognuno speciale a modo suo, ognuno con qualche dubbio da risolvere ma con una marea di potenzialità e di qualità che non aspettano altro che essere tirate fuori. Si perché magari L. non è il migliore in matematica ma è bravissimo a disegnare. G. fa un po’ fatica ad esprimersi e fare discorsi lunghi ma ha una gran passione per la pasticceria (e le equivalenze gli vengono proprio bene). Ma la cosa più importante di tutte: quando vengono e dobbiamo studiare, magari facciamo fatica, magari dobbiamo trovare mille modi diversi per capire il Teorema di Pitagora, ma alla fine lo abbiamo fatto insieme e con altri coetanei perché vedere che le difficoltà ci sono per tutti aiuta a crescere e a capire che siamo tutti umani: alti, bassi, piccoli o con la barba.
Ci sono i genitori. Cari genitori. In questi 7 anni abbiamo imparato a capire quanto i vostri figli sono importanti per voi, perché questa è sempre la cosa lampante, in ogni situazione, in ogni famiglia che si rivolge a l’Angolo dello Studio. Vi ringraziamo perchè spesso vi aprite con noi e ci affidate davvero la cosa più importante che avete: vostro figlio. Vi ringraziamo perchè ci fate capire che il non poter aiutare direttamente i vostri ragazzi vi pesa, ma avete anche il coraggio e l’onestà di rivolgervi ad altri. A voi diciamo queste parole di una persona più saggia di noi: “I figli sono come gli aquiloni: gli insegnerai a volare, ma non voleranno il tuo volo. Gli insegnerai a sognare, ma non sogneranno il tuo sogno. Gli insegnerai a vivere, ma non vivranno la tua vita. Ma in ogni volo, in ogni sogno e in ogni vita rimarrà per sempre l’impronta dell’insegnamento ricevuto.” (Madre Teresa)
Ci sono gli insegnanti. Ognuno con le proprie doti ed ognuno con la propria dose di conoscenza. Luca e Riccardo più matematici, inizialmente di poche parole, ma se si attivano non li spegne più nessuno. Marta con una passione per il francese e le materie letterarie e nel tempo ha imparato a dialogare con ogni tipo di ragazzo e a trovare il modo di fare schemi per qualsiasi materia e per qualsiasi esigenza. Rita che non disdegna mai qualche ora di latino perché si vede che ama profondamente il latino e la letteratura. Ognuno ha il suo campo, il suo modo, la sua sensibilità e forse per questo non sono solo insegnanti ma persone con cui stringere relazioni, dialogare e, perchè no, capire con loro che si può studiare, fare fatica ma allo stesso tempo andare a casa felici per ciò che si è fatto.
E poi ci sono io, Francesca. Cosa faccio e cosa mi piace? Scoprire il perchè. Scoprire perché un bambino che fino all’altro ieri andava bene a scuola adesso ha un calo nei voti. Scoprire perchè se non sai le pagine dell’argomento che devi studiare non vai vedere l’indice. Scoprire perché continui ad iniziare le frasi con “che…”. Scoprire perché inevitabilmente arrivi all’ultimo per studiare e non ti organizzi per tempo.
E i perché ci sono sempre: perchè magari hai avuto un trauma e adesso della suola non ti importa tanto; perchè non sapevi che esiste l’indice nei libri visto che nessuno te lo ha insegnato; perchè non sai trovare un sinonimo di “che” e hai bisogno di qualcuno che te lo ricordi o ti dia altre possibilità; perchè tutti ti hanno sempre detto “organizzati” ma nessuno ti ha spiegato come farlo e come dividere le 21342 materie e verifiche nei giorni e nel tempo che hai.
Detto questo cos’è l’Angolo dello Studio? Dal 2013 ad oggi è stato un SOGNO.
Non abbiamo potuto festeggiare il settimo compleanno perchè il Covid ha bloccato tutto e ci ha messo una gran paura. Ma ci siamo comunque stati per i nostri studenti, abbiamo continuato a fare quello che amiamo: aiutare a superare le difficoltà, farne tesoro per imparare a crescere. E siamo cresciuti anche noi: dal 24 febbraio (si perchè il nostro lockdown è iniziato con la chiusura delle scuole) al 1 maggio abbiamo fatto quasi 200 ore di lezione online. Abbiamo passato giornate più buie e giornate più divertenti e alla fine anche noi abbiamo atteso il momento di incontrarci con voi.
Perché oggi posso dire che R. mi ha tenuto davvero compagnia in questo periodo, abbiamo studiato, ripetuto, fatto esercizio, fatto mappe e schemi ma alla fine abbiamo sempre saputo che c’era qualcuno ad aspettarci: io ho aspettato R. e R ha aspettato me.
Questa quarantena è stata una grande attesa, non sappiamo cosa sarà del domani ma se continuiamo ad aspettarci forse sarà più bello di prima.
“Nessun sognatore è troppo piccolo, nessun sogno è troppo grande”
Dal film Turbo
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